Nel Parco Gran Sasso-Laga

Monti della Laga
Monti della Laga

[highlight bgcolor=”blue” txtcolor=”#fff”]Percorso[/highlight]

2)Itinerario del parco  durata  3 giorni 2 pernottamenti: Montorio al Vomano, Ceppo di Rocca Santa MariaScorrendo sul testo in grassetto col puntatore del mouse avrete link per ulteriori informazioni.

E’ l’Itinerario del Parco Gran Sasso Laga . Scoprirete le varie anime dell’ area protetta e potrete vivere nella piena Natura della montagna teramana dalle vette più alte degli appennini ai boschi dei monti della Laga.

Prevede la visita dei paesi dell’entroterra montano, escursioni ,tanta buona cucina.

n.b E’ possibile proseguire dall’Itinerario 1 scendendo dai prati di Tivo collegando i due itinerari

[highlight bgcolor=”yellow” txtcolor=”#000″]Giorno 1 – Tra Gran Sasso e Laga –pernottamento Montorio al Vomano [/highlight]

Si raggiunge il bivio di Poggio Umbricchio sulla SS80 (scendendo dai Prati di Tivo o percorrendo la SS80) e si imbocca la strada provinciale SP42A  da cui si ammira una splendida vista della catena del Gran Sasso. Passato il caratteristico borgo di Poggio Umbricchio la SP42A continua in una natura selvaggia e rigogliosa fino al Borgo di Altavilla  da cui si ha una splendida visuale. Si prosegue fino all’incrocio con la SP42 per San Giorgio caratteristico paese montano. Continuando dopo tale paese si arriva all’altopiano di Piano Roseto noto per la famosa fiera della pastorizia e per la possibilità di bei percorsi MTBQui sono presenti ruderi di un’antica rocca da cui si ha un panorama che spazia  dai monti Sibillini al Gran Sasso. Proseguendo lungo la SP47 si raggiunge Cortino  un tempo importante centro dedito alla pastorizia e situato ai piedi di quanto rimane di una delle rare abetaie pure dell’Appennino, che si estende per buona parte del versante sud-orientale del Monte Bilanciere, costituendone un suggestivo anfiteatro . Le sue frazioni come AltoviaPadula ed Elce conservano il fascino dei borghi montani oltre a preservare tradizioni e  sapori. Il prodotto per eccellenza è il formaggio pecorino oltre a funghi e castagne.

Da Cortino si torna indietro lungo la SP47 fino  alla diramazione per Crognaleto, piccolo centro dell’alta valle del Vomano  con resti di mura megalitiche e  la splendida chiesa della Madonna della Tibia.

In zona vale la pena fermarsi per la pausa pranzo ed assaggiare la squisita Ventricina  e le pietanze montane dei ristoratori del posto.

Dopo il ristoro si prosegue in direzione  della SS80  per proseguire verso il caratteristico borgo di Senarica ricca di edifici cinquecenteschi e storica repubblica autonoma nel passato.

Riprendendo la SS80 in direzione Montorio al Vomano  si giunge alla diramazione per  la SP44 per Fano Adriano: Tale borgo presenta diversi edifici del ‘400 e del ‘500 oltre alla parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo eretta nel 1335 con bella facciata impreziosita dal portale lavorato con pietra locale. Il paese ha una favorevole posizione alle pendici del Gran Sasso  e vanta una stazione sciistica a Prato Selva.

Nella Frazione di Cerqueto è molto famosa la storica rappresentazione del Presepe vivente .

Tornando sulla SS80 si prosegue fino a Montorio al Vomano porta di accesso e vetrina del Parco.

Il borgo ha origini romane, testimoniate dai resti di un tempio dedicato ad Ercole. Da vedere in piazza Orsini la cinquecentesca collegiata di San Rocco, inoltre molto interessanti sono  la chiesa degli Zoccolanti  e il convento dei Cappuccini.

Montorio vanta anche un parco territoriale attrezzato del fiume Vomano  dove fare passeggiate rilassanti in un ecosistema fluviale.

In serata le proposte della cucina montoriese non vi deluderanno : trote arrosto, salsicce, timballo e i famosi dolci chiamati bocconotti vi aspettano nei ristoranti.

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[highlight bgcolor=”yellow” txtcolor=”#000″]Giorno 2 – Torricella Sicura, Castel Manfrino, Valle Castellana , Ceppo – pernottamento Ceppo[/highlight]

Partendo da Montorio si prosegue lungo al SS 80  fino alla diramazione della SP48A per Torricella Sicura .

Porta di accesso ai monti della Laga  possiede in località Monte Fanum resti di un tempio romano . da vedere sono le chiese di San Paolo, San Bartolomeo a Villa Popolo , San Pietro ad Azzano.

Merita una visita il museo etnografico delle genti della Laga.

Proseguendo lungo la SP48 in direzione Teramo si arriva alla SS81 e proseguendo in direzione Ascoli Piceno si arriva alla diramazione  per la SP52 per Macchia da Sole.

Una strada panoramica  attraversa i monti  Gemelli giungendo nei pressi dei resti del medievale Castel Manfrino , castello edificato dal re Manfredi (vedi itinerario a piedi).

Continuando lungo la SP52 e poi la SP 49 si giunge nel paese di Valle Castellana, borgo famoso per le famose Castagne della Laga , marroni IgP.

Qui è consigliabile fermarsi per gustare i formaggi , i porcini e altre bontà in uno dei ristoranti tipici della zona e godersi diversi itinerari nella natura.

Riprendendo la SP 49 in direzione del Ceppo si giunge  a quota 1334 in località omonima . Da qui è possibile partire per svariate escursioni sui monti della Laga  come quella alle cascate della Morricana e lago dell’Orso. (vedi itinerari mtb dal ceppo)

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[highlight bgcolor=”yellow” txtcolor=”#000″]Giorno 3– escursione alle cascate della Morricana  (solo da maggio a ottobre)- nessun pernottamento[/highlight]

Dislivello 300mt

Tempo salita 2h 45 minuti

Tempo discesa 2 ore

Itinerario segnato bianco-rosso (Cai)

Nb dotarsi di attrezzatura da montagna, scarponi, zaino, borraccia, torcia elettrica, accendino, coltellino multiuso,mantella antipioggia, carte degli itinerari

Dal  Piazzale del Ceppo si prende la strada che attraversa la splendida faggeta del  bosco Martese, continuando lungo il sentiero segnalato  si giunge dopo circa due ore alla splendida cascata immersa nella natura selvaggia della Laga.

 

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