Mare e Dintorni

Alba Adriatica
Alba Adriatica

[highlight bgcolor=”blue” txtcolor=”#fff”]Percorso[/highlight]

4) Itinerario mare e dintorni durata 2 giorni 2 pernottamenti: a scelta lungo la costa adriatica. Scorrendo sul testo in grassetto col puntatore del mouse avrete link per ulteriori informazioni.

Mare, relax, spiagge di sabbia e divertimento notturno sono le prerogative della costa teramana. Questo itinerario invece vuole farvi scoprire aspetti meno conosciuti come i suggestivi borghi collinari o le aree naturali protette del territorio. Si parte dunque da Martinsicuro e si visitano le località balneari teramane e i borghi collinari con una splendida vista sull’adriatico.

Nb E’ possibile proseguire dall’Itinerario 3 scendendo da Colonnella collegando i due itinerari

[highlight bgcolor=”yellow” txtcolor=”#000″]Giorno 1 – Martinsicuro, Alba adriatica, Tortoreto paese, Giulianova lido, Mosciano Sant’Angelo pernottamento a scelta lungo la costa tra Martinsicuro e Giulianova. [/highlight]

Percorrendo la SS16 si giunge a Martinsicuro, moderno centro balneare, dove è da vedere il cinquecentesco torrione di Carlo V  a difesa delle incursioni saracene e in seguito dogana, al cui interno è presente un museo archeologico che ospita i reperti rinvenuti negli scavi archeologici del territorio comunale.

Il territorio comunale tra le foci dei fiumi Tronto e Vibrata presenta il biotopo costiero istituito nel 1988 per tutelare l’ecosistema dunale della spiaggia di Martinsicuro. (vedi itinerario in bici)

Proseguendo lungo la SS16 si giunge ad Alba Adriatica, località tra le più note della riviera abruzzese per la vivace vita notturna, con un lungomare immerso nel verde di Palme, pini e oleandri.

Da vedere La Torre della Vibrata , una delle antiche torri costiere del Regno di Napoli, torrione a base quadrata in laterizio e la chiesa patronale di Sant’Eufemia e le caratteristiche ville gentilizie settecentesche.

La più celebre manifestazione di Alba è il carnevale estivo che si svolge annualmente nella prima metà di agosto.

Continuando lungo la SS16 si giunge a Tortoreto  Lido, elegante centro balneare, con uno splendido lungomare ricco di ville liberty. Da qui si raggiunge attraverso la SP5B lo splendido borgo medievale di Tortoreto Alta con una splendida vista sul mare Adriatico. Meritano una visita la rinascimentale chiesa di S. Maria della Misericordia , la chiesa di  Sant’Agostino  in stile barocco, la chiesa di San Nicola di Barila torre dell’orologio. Lasciato il Borgo dirigendosi verso est si giunge ad una terrazzo naturale che si affaccia sulla costa adriatica e dal quale si coglie una magnifica panoramica. Nel mese di Agosto è molto suggestivo il Palio dei Baroni, rievocazione storica in costume, caratterizzato dalla sfida tra i due rioni storici di Tortoreto.

Ritornando sulla SS16 in direzione sud si giunge a Giulianova, antica Castrum Novum, che si articola in una parte costiera e balneare e l’altra centro storico sulla collina.

Sono da visitare il Duomo di San Flaviano , costruzione rinascimentale dedicata al Santo Patriarca di Costantinopoli, il Santuario di Maria Santissima dello Splendore e   la Chiesa di Santa Maria a Mare.

Giulianova ha diversi musei tra cui ricordiamo la Pinacoteca Civica “Vincenzo Bindi” e il Museo Archeologico Torrione “Il Bianco”.

La pausa pranzo sarà a base della cucina marinara giuliese e potrete gustare nei strutture ristorative della zona : Antipasti a base di pesce alla giuliese, spaghetti alla giuliesebrodetto alla giuliese, Risotto sogliola e scampi, Maltagliati alla pescatora,Marinara alla giuliese, Sogliola alla giuliese, accompagnati dall’ottimo vino pecorino.

Dopo il pasto  percorrendo la SS262 giungiamoa a  Mosciano S.Angelo , antico borgo medioevale, situato a pochi Km dalla costa adriatica.I monumenti piu interessanti di Mosciano sono:  La chiesa dell’Addoloratala Chiesa di San Michele Arcangelola torre Acquaviva.

Uscendo dal paese troviamo il Convento Santi Sette Fratelli  con l’attiguo Santuario di S.Maria degli Angeli, sormontato da un pregevole soffitto ligneo del sec. XVII e nella frazione di Montone , borgo fortificato medievale, la Chiesa di S.Antonio Abate e la Chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta . A Mosciano e inoltre attivo un osservatorio astronomico e il museo Villa Ventilj con opere di scultori e pittori abruzzesi (fine ‘800 e inizio ‘900).

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[highlight bgcolor=”yellow” txtcolor=”#000″]Giorno 2  – Roseto degli Abruzzi, Montepagano, Pineto, Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Silvi pernottamento a scelta lungo la costa tra Roseto e Silvi[/highlight]

Percorrendo la statale SS16 giungiamo a Roseto degli Abruzzi, nota come lido delle rose e centro balneare tra i più importanti della regione. Essendo di recente costruzione non possiede edifici  storici degni di nota, tuttavia, è presente  una Civica Raccolta d’Arte presso la villa comunale.

Da Roseto prendendo la SP19 si giunge a Montepagano ,centro storico e panoramico, con diversi monumenti. Da vedere la chiesa parrocchiale dell’Annunciazione, seicentesca, con un pregevole altare ligneo barocco e  la Porta da Borea resto dell’imponente cinta di mura medievale.

Tornando verso la costa e  seguendo la SS16 verso sud  si raggiunge Pineto, caratterizzata da una pineta che costeggia per 5 km il litorale. Ma il simbolo di Pineto è la Torre di Cerrano , struttura edificata per difendersi dalle incursioni di Slavi e Saraceni, sede ora dell’ Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Nelle vicinanze è da visitare il borgo di Mutignano dove la parrocchiale di S. Silvestro custodisce un prezioso crocifisso in marmo di G. L. Bernini e un interessante dipinto quattrocentesco di Andrea De Litio.

Continuando verso sud sulla SS 16 troviamo Silvi marina altra località balneare molto frequentata.

Sulla collina percorrendo  SS553 si giunge a Silvi paese, borgo di origine medievale da cui il panorama spazia dal Gran Sasso al mare aperto, dove sono da visitare la cattedrale di S. Salvatore risalente all’XI secolo e la torre campanaria, del 1706.

Nel mese di maggio a Silvi si revoca l’antica tradizione de Lu cencialone  nata nel XVI secolo, legata alle terribili vicende dei predoni turchi, con l’ allestimento di un grosso cilindro costituito di canne legate tra loro, alto fino a dieci metri che viene issato verticalmente nella piazza principale e acceso.

Molto famosa è a Silvi la produzione della liquirizia con la metodica secolare della infusione delle radici sfibrate in acqua calda oltre alla lavorazione della stessa per liquori dal gusto unico.

 

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