Itinerario dell’olio

[highlight bgcolor=”blue” txtcolor=”#fff”]Percorso[/highlight]

5) Itinerario dell’olio durata 2 giorni 2 pernottamenti: Penna Sant’AndreaAtri .Scorrendo sul testo in grassetto col puntatore del mouse avrete link per ulteriori informazioni.

E’ l’itinerario che attraversa le maggiori zone di produzione dell’olio extravergine di oliva Pretuziano delle Colline Teramane DOP dalla Val vomano alla Val Fino attraverso uliveti e panorami mozzafiato.

[highlight bgcolor=”yellow” txtcolor=”#000″]Giorno 1 –  Morro d’oro, Notaresco, CastellaltoCanzanoCellino AttanasioCermignano , Penna Sant’Andrea. Pernottamento Penna Sant’Andrea. [/highlight]

Si raggiunge percorrendo la SP22B il paese di Morro d’Oro. Il borgo sorge su un colle, alla sinistra del fiume Vomano e nella parte più antica è riconoscibile la struttura quattrocentesca del borgo fortificato.Da vedere la parrocchiale di S.Salvatore del XIV secolo e poco fuori il paese l’ex Convento di S. Antonio Abate.

Tornando sulla SP22B si giunge fino alla diramazione della SP19 da percorrere fino alla SS553 raggiungendo il paese di Notaresco. Comune collinare, posto ad un’altitudine di 267 metri sul livello del mare, ha un caratteristico centro storico e possiede un Museo Archeologico con reperti archeologici rinvenuti nel territorio, risalenti al periodo neolitico, paleolitico, italico e romanico.

Di particolare interesse è il sito archeologico di Grasciano, scoperto nel 1992, i cui lavori di scavo hanno consentito di riportare alla luce numerosi resti murari di epoca romana.

Riprendendo la SP19 si raggiunge il paese di Castellalto, sito sulla cima di un colle, in posizione panoramica, lungo il crinale tra le vallate del Tordino e la Valle del Vomano.

Da vedere le chiese di S. Giovanni Evangelista, con portale del XVI secolo, e della Madonna degli Angeli.

Merita una visita la frazione Castelbasso ,stupendo borgo medievale fortificato sorto tra l’XI e il XII secolo .Qui sono da visitarela chiesa romanica di S. Pietro (XIV sec.) e alcuni eleganti palazzi nobiliari.

Nel borgo ogni anno si tiene la manifestazione Castelbasso Progetto Cultura, contenitore culturale internazionale.

Continuiamo lungo la SP19 fino all’incrocio con la SP26B e raggiungiamo il paese di Canzano.

Meritano una visita la Chiesa di S. Salvatore, edificio religioso di arte romanica sito vicino il cimitero, la Chiesa della Madonna dell’Alno il torrione, costruzione fortificata a pianta circolare, del XV secolo.

Canzano è famoso soprattutto per la lavorazione del merletto e per il “tacchino alla canzanese“.

Quindi è d’obbligo fermarsi a pranzo per gustare questo piatto famoso nel mondo intero.

Dopo aver mangiato questa pietanza, gradevole e raffinata riprendiamo la SP26B dirigendoci verso la SS150 e percorrendola fino alla diramazione con la SP23 per Cellino Attanasio.

Cellino presenta mura medievali, torrioni e chiese che testimoniano la sua gloriosa storia. Meritano una visita la chiesa Parrocchiale di S. Maria la Nova che conserva due interessanti altari lignei ed un bellissimo monumento funebre di stile rinascimentale e la Chiesa di Sant’Antonio Abate.

Nei mesi estivi si svolgono diverse manifestazioni tra cui la Sagra dei Cingoli cellinesi , prelibatezza locale.

Prendendo la SS81 si giunge a Cermignano posto su un colle che domina la valle del fiume Vomano e del torrente Piomba. Merita attenzione la chiesa Parrocchiale che si fa risalire al settecento e la chiesa di S. Eustacchio con un altare ligneo.

Nella frazione di Montegualtieri si trova una torre di avvistamento medievale a pianta triangolare.

Proseguendo sulla SS81 si giunge a Penna S.Andrea con caratteristiche scalinate e vicoli stretti.

Da visitare la cinquecentesca chiesa parrocchiale di S. Maria del Soccorso, la chiesa di Santa Giusta e quella della SS. Trinità del trecento.

Nel territorio per gli amanti della natura è presente la Riserva Naturale Castel Cerreto con bosco misto eliofilo caducifoglio caratterizzato dalla natura incontaminata.

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[highlight bgcolor=”yellow” txtcolor=”#000″]Giorno 2 – Basciano,Bisenti,Arsita,Castiglione Messer Raimondo, Montefino, Castilenti pernottamento Atri[/highlight]

Prendendo la SS365 si arriva a Basciano, posto alla confluenza dei fiumi Vomano e Mavone.

Il paese ha una porta d’accesso al cuore dell’abitato e di notevole interesse sono la chiesa di San Flaviano e quella di San Giacomo.

Nella frazione Santa Maria di Basciano si trova la Chiesa di Santa Maria a Porto Lungo di stile romanico e risalente al XIV secolo.

Proseguendo lungo la panoramica SS365 si arriva dopo circa 25 km a Bisenti, situato alle falde nord-orientali del Gran Sasso e patria del Vino Montonico.

Da vedere la chiesa madre di Santa Maria degli Angeli (XV-XVI secolo) , la casa abbaziale del 1472, la torre maestra e fuori l’abitato la Chiesa di san Pietro.

A Bisenti si svolge la prima domenica di ottobre con la suggestiva sfilata dei carri allegorici e l’allestimento di stands per la vendita dei prodotti tipici locali il Revival dell’uva e vino Montonico.

Percorrendo la SP34 si arriva ad Arsita . Il paese, posto in posizione panoramica nei pressi del Gran Sasso, mantiene la struttura medievale e presenta ruderi del castello di Bacucco.

Sono degne di nota La chiesa di Santa Vittoria e fuori dal paese la chiesa di Santa Maria d’Aragona.

Ad Arsita è sicuramente da visitare il museo del lupo che permette al visitatore di scoprire aspetti inediti e sorprendenti del rapporto tra uomo e lupo.

Molto famosa poi è la manifestazione etnomusicologia Val Fino al canto per recuperare e valorizzazione i canti della tradizione orale.

Qui è d’obbligo la pausa pranzo per assaggiare le specialità locali come il coattoantico piatto pastorale a base di carne di pecora bollita con particolari spezie, maccheroni alla mulinara arrosticini di pecora.

Tornando sulla SS365 raggiungiamo Castiglione Messer Raimondo che ha conservato vie strette, scalinate e piazzette rendendola molto suggestiva.

Da visitare la chiesa parrocchiale dedicata a S. Donato, la chiesa di Santa Lucia e quella di Santa Maria.

Nelle vicinanze è da vedere il borgo medievale di Appignano , sede dell’annuale caccia alle streghe e la Sagra Medioevale.

Prendendo la SP34A si arriva a Montefino. Nell’ abitato è ben conservato un torrione del trecento, parte della cinta muraria del castello degli Acquaviva.

Da vedere sono la chiesa della Madonna del Carmine e San Giacomo Apostolo.

Riprendendo la SS365 fino alla diramazione con la SP31 si giunge a Castilenti, paese raccolto attorno alla piazza principale, presenta monumenti interessanti.

Il monumento più prestigioso è rappresentato dal palazzo dei marchesi de SterlichNel centro poi sorge la trecentesca Chiesa madre di Santa Vittoria e fuori l’abitato troviamo il convento francescano di S.Maria di Monteoliveto.

Imortanti sono i resti di un’antica necropoli del V-VI secolo a. C. scoperti in località “Casabianca”dove è stato anche rinvenuto un cippo miliario, databile tra il 367 ed il 375 d.C,  posto lungo la via romana che collegava Atri a Penne,  recante una iscrizione in cui sono citati gli imperatori Valente, Valentiniano e Graziano.

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