BELLANTE paese – Commemorazione dei “MARTIRI delle FOIBE e dell’ESODO ISTRIANO, GIULIANO e DALMATA” 11 FEBBRAIO 2018

BELLANTE paese – Commemorazione dei “MARTIRI delle FOIBE e dell’ESODO ISTRIANO, GIULIANO e DALMATA” 11 FEBBRAIO 2018

L’Ass.ne culturale NUOVE SINTESI, in collaborazione con l’ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) invita la cittadinanza – invito doverosamente esteso a tutta la Provincia teramana – a partecipare alla Cerimonia di Commemorazione dei “MARTIRI delle FOIBE e dell’ESODO ISTRIANO, GIULIANO e DALMATA”, che si terrà in PIAZZA MAZZINI a BELLANTE paese (TE) DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018 alle ore 11.00.

Per l’occasione interverrà con un breve ma intenso discorso di commemorazione lo storico e saggista teramano Elso Simone Serpentini.
Alla Cerimonia di commemorazione saranno presenti anche:
– il vice Sindaco di Bellante Teresa Di Berardino
– il Resp. provinciale dell’ ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) Valeria Misticoni

“Nel 2018 c’è ancora chi crede che le foibe siano state una forzatura di qualche storico sprovveduto e non genocidio e una pulizia etnica ai danni degli italiani.

Siamo negli anni della Seconda guerra mondiale, sul confine orientale. E gli slavi, guidati dal comunista Tito, strappano centinaia e centinaia di italiani dalle loro case e li portano via. Li trascinano fino ai bordi di quei crepacci naturali che sono, appunto, le foibe: imbuti che sprofondano nelle voragini della terra fino a 200 metri. I partigiani titini mettono gli abitanti di quei luoghi in riga, con un filo di ferro legato al polso, fino a formare una catena umana. Il primo della fila viene fucilato e con il suo peso trascina nella foiba tutti gli altri. Vivi.”

16.000 ITALIANI UCCISI NELLE FOIBE E NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO DEI PARTIGIANI COMUNISTI SLAVI AGLI ORDINI DI TITO. FURONO MASSACRATI UOMINI, DONNE, VECCHI E BAMBINI LA CUI SOLA COLPA ESSER ITALIANI.

MOLTE VOLTE I PARTIGIANI SLAVI VIOLENTAVANO LE DONNE E LE BAMBINE DAVANTI AI MARITI O AD I GENITORI.

350.000 ITALIANI ESILIATI E SCACCIATI DALLE LORO TERRE, INDEGNAMENTE TRATTATI DAI GOVERNI DEL DOPOGUERRA, COME ITALIANI DI SERIE B.

UNA STORIA OCCULTATA PER DECENNI, UNA STORIA DOLOROSA, UNA STORIA TUTTA ITALIANA, UNA STORIA DI VILE SILENZIO.

LA LEGGE 92 DEL 30 MARZO 2004 HA ISTITUITO LA GIORNATA DEL RICORDO IL 10 FEBBRAIO.

Uniche bandiere consentite alla Cerimonia di Commemorazione il TRICOLORE italiano e le bandiere di ISTRIA, FIUME e DALMAZIA.

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